Liliana Murru

 

SECONDO CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE
Poeti e Scrittori Uniti in Beneficenza
 

4° PREMIO EX AEQUO
Liliana Murru di Cagliari
 
per il racconto
L'INCONTRO

Il chiarore della luna filtrava tra i rami degli ulivi e gli illuminava il volto che, fino a poco prima, lungo il tragitto verso il podere chiamato Getsèmani, aveva tenuto nascosto per timore che qualcuno lo riconoscesse. Certo che gli altri non avrebbero capito quali dubbi tormentano la sua anima impedendogli di dormire, la notte.
«Come possono avvenire questi fatti?» mi ha chiesto, confuso.

È uno dei capi dei Giudei, un maestro d’Israele, conosce bene le Scritture eppure, in quegli istanti, non riusciva a comprendere il significato delle mie parole, mi guardava stupito. Quando gli ho detto che la Luce è venuta al mondo ma gli uomini continuano a preferire le tenebre e che chiunque fa il male odia la luce perché ha paura di essere smascherato, ma che colui che fa la verità viene alla luce, il suo corpo ha avuto un tremito improvviso.
Teneva i suoi occhi fissi nei miei e ho visto nel suo sguardo un turbamento sincero: lui cerca disperatamente quelle risposte che nessun altro, finora, gli ha saputo dare.

Ed io ho aggiunto: «Come può capire colui che è disposto a seguire più la forma della Legge invece che la sostanza delle azioni?»
Non ha ribattuto. Siamo rimasti a guardarci a lungo, in silenzio.

A oriente di Gerusalemme, l’aurora cominciava a tingere di rosa l’orizzonte.
«È tempo che io vada...» ha detto, coprendosi di nuovo il capo. Prima di partire ha cercato ancora una volta il mio sguardo e ho intravisto sul suo volto l’ombra di un sorriso: conosco il fuoco che arde nel suo cuore. So che presto tornerà da me. Quel giorno, Nicodemo vincerà le sue paure e uscirà dalle tenebre nelle quali brancola ancora la sua mente. Aprirà gli occhi ma, soprattutto, aprirà il suo cuore. E finalmente capirà cosa significhi rinascere dallo Spirito.

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