Rossella Seu

 

TERZO CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE
Poeti e Scrittori Uniti in Beneficenza
 

4° PREMIO EX AEQUO
Rossella Seu di Caldogno (VI)
 
Opera premiata:
SCIA DI LUCE

Caro figlio,
vorrei farti comprendere il valore della preghiera. Essa ti porta a riflettere e a dialogare con Dio, conoscendo meglio te stesso. Non è solo un momento della giornata, ma un modo diverso di vivere quella giornata. Ecco allora che le nostre stesse azioni si trasformano in preghiera.
Ti darà sollievo il potere consolatorio che il Padre Nostro riserva quando la vita ti sembrerà un puzzle mancante di pezzi: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti”, ed ecco che la Provvidenza divina si immetterà sul tuo cammino e si manifesterà in modi diversi e straordinari, se la saprai riconoscere. La vicina di casa che ti porta una cassetta di verdura o una chiamata di lavoro improvvisa al momento giusto non saranno solo coincidenze per te.
La preghiera è necessaria per la salute dell’anima come l’acqua lo è per il corpo. Prega naturalmente, non servono parole colte, abbandona i discorsi altisonanti e prega con la semplicità del cuore.
Chiedi perché ti sarà dato, perché l’efficacia della preghiera è più volte ribadita nella Bibbia. Non stancarti di chiedere come quella povera vedova, sì proprio quella nel vangelo di san Luca. Alla fine riesce a ottenere giustizia da un giudice che giusto non è. E se un uomo ingiusto può fare cose giuste, puoi ben capire figlio mio, cosa potrà mai fare un Padre buono per i suoi figli.
Nelle tue preghiere chiedi di saper ascoltare. L’ascolto è importante quanto la preghiera. Ti capiterà di ricevere risposte alle tue domande, ma sarai troppo distratto per accorgertene o non coincideranno con i tuoi desideri. Scegliere la strada giusta non corrisponde sempre alla strada più semplice. Nelle difficili decisioni fermati, resta in ascolto, metti in pratica la parola e lascerai una scia di luce dietro di te.
Forse non avrò bisogno di convincerti, perché quando crescerai ti basterà osservare l’amore che circonda e riempie la nostra casa, per non avere dubbi sulla presenza di Dio con noi. Custodisci allora quell’amore e portalo al di là delle mura domestiche, portalo in strada, a scuola, alle persone che ne hanno bisogno, condividendolo gli darai nuova vita e nuovo germoglio e tu non ne resterai mai senza.
Diventerai grande e vorrai la tua indipendenza, ma non vergognarti mai di pregare insieme alla tua famiglia. La preghiera è unità.
Il manto stellato sta scendendo sulla nostra casa e tra pochi minuti tuo padre tornerà dal lavoro. Ci siederemo a tavola e ringrazieremo per tutto quello che di buono è successo in questo giorno. Ringrazieremo anche per ciò che è meno buono ai nostri occhi, perché non si sa mai cosa si nasconde dietro a ciò che noi chiamiamo sventura.
Pregheremo anche per te, figlio mio, che ancora non sei nato. Chissà se sei nei pensieri di Dio e nei progetti che serba per la nostra famiglia! Preghiamo con la speranza nel cuore di poterti avere presto e ci affidiamo, accettando la sua volontà. E il più grande consiglio che posso darti per questa vita figlio mio è proprio questo:
Prega. Ascolta. Confida.

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