Saggistica
  
di Grazia Bianchi
  
Pagine: 33
   Prezzo: non indicato

 

PROFILO DELL'AUTRICE

GRAZIA BIANCHI è nata a Varese il 7 luglio 1978. Laureata in Lettere classiche e Specializzata in Insegnamento Secondario, collabora con case editrici, riviste letterarie e siti web. Nel 2005 ha ricevuto il Premio Speciale alla Carriera “Tommaso Campanella” per la prestigiosa e meritevole attività svolta nel campo della cultura ed in particolare la Letteratura.

 

I PEREREQUISITI

Si presuppone di inserire il modulo su Amalia Guglielminetti in un percorso più ampio che riguarda la poesia italiana tra Otto e Novecento. Perciò l’insegnante ritiene che le linee generali sull’inquadramento storico-letterario siano state acquisite dagli studenti, nel momento in cui si accinge ad introdurre i testi letterari. Tuttavia, dal momento che è didatticamente utile accertare se i prerequisiti necessari sono posseduti dagli alunni, si pensa di chiedere direttamente quanto si è già appreso e lasciare spazio per il loro intervento. Questa pratica ha il notevole vantaggio di richiamare gli elementi necessari e di permettere occasioni ulteriori per verificare il livello di comprensione raggiunto. Inoltre il coinvolgimento diretto degli studenti stimola maggiore attenzione ed impegno, per il fatto che ciascuno si sente protagonista, per la possibilità di intervenire apportando il proprio contributo personale, il più possibilmente originale. In questo modo gli studenti sono particolarmente recettivi e attivi, ma soprattutto hanno l’occasione, se la discussione viene reiterata nella pratica didattica, di sviluppare il pensiero argomentativo, riflessivo e metacognitivo perché chiamati a sostenere con argomentazioni valide, di fronte agli altri compagni, il loro punto di vista. In questa prospettiva gli alunni collaborano insieme al docente, il cui ruolo diventa quello di sapiente regista(8). Il docente infatti osserva il dibattito, lo stimola, rinforzando gli elementi positivi, sollecitando le riflessioni e i processi di sintesi.
La modalità con cui si intende richiamare i prerequisiti è il brainstorming, un modello di apprendimento collaborativo in cui ciascuno si trova ad interagire con il gruppo, nella consapevolezza che il prodotto finale, non è la somma delle singole parti prodotte da ciascuno, ma qualcosa di qualitativamente più ampio. L’insegnante, dopo avere introdotto i testi, propone ai suoi alunni di intervenire a turno con le loro considerazioni e riflessioni personali. Il docente annota alla lavagna i differenti interventi e, dopo che tutti hanno espresso il loro punto di vista, invita a discutere su quanto emerso. Il docente stimolerà il dibattito e la riflessione su alcuni elementi che ritiene essenziali e che saranno il punto di arrivo della discussione collettiva e guidata dall’insegnante, che eviterà interventi assertivi, perché rischiano di bloccare la discussione, nella prospettiva di una reale lezione dialogata.
Il docente catturerà l’attenzione dei suoi alunni, attraverso uno scambio dialogico in cui l’insegnate rivolgerà domande-guida che generino risposte adeguate, sui nodi principali del dibattito culturale.

 

IL PERCORSO MODULARE

Tale unità di apprendimento è concepita come un momento di formazione globale che prevede l’integrazione di: conoscenze, cioè il sapere; competenze, ovvero il saper fare; e capacità, intese come saper essere. Infatti le progettazioni didattiche realmente formative, prevedono percorsi di apprendimento in cui la costruzione della conoscenza è concepita come fattore complesso, che coinvolge l’individuo come protagonista attivo, modificando la persona stessa, perché influisce sul suo modo di rapportarsi alla realtà, cioè investe il saper fare e il saper essere.
Perciò si mirerà a sviluppare competenze operative di lettura e analisi di testi e fonti, aiutando ad acquisire una metodologia, che risulta tanto più significativa, in quanto può costituire l’occasione per lo sviluppo di una coscienza critica del passato necessaria a comprendere il presente.

Il seguente modulo affronterà la tematica della figura della donna-scrittrice in modo progressivo attraverso una serie di tappe intermedie: le unità didattiche indicate con la sigla U.D. qui di sotto.
U.D. 1: Introduzione del percorso didattico attraverso la presentazione della vita di Amalia Guglielminetti e del contesto storico in cui si inserisce la sua attività letteraria.
U.D. 2
: La figura di Amalia Guglielminetti come donna scrittrice.
U.D. 3: La particolare sensibilità femminile attraverso il sentimento d’amore (lettura e commento della lettera di Guido Gozzano ad Amalia Guglielminetti del 10 giugno 1907) e i sentimenti verso i cari: la sorella (lettura e commento del poemetto Emma). Lettura di numerosi testi poetici tratti dalle opere principali.
U.D. 4: Proposta di una scelta di testi inediti e rari, selezionati dal docente a seconda del grado di interesse e di partecipazione della classe.
U.D. 5: Lettura delle poesie di Riccardo Furgoni.

Come si può osservare la scelta tematica ha influito sulla decisione di organizzare la lettura dei testi letterari secondo una consequenziale articolazione per temi, piuttosto che rispettare l’ordine cronologico.
Si pensa di sviluppare gli argomenti sopra dichiarati in un tempo indicativo di 10 ore circa, in orario curricolare. Dal momento che nel ginnasio le ore di italiano sono 5, la durata del percorso didattico è di due settimane, svolgendo in parallelo un altro modulo incentrato sulla poesia del secondo Novecento, per fornire agli studenti una visione complessiva del panorama letterario contemporaneo. Dopo aver richiamato le conoscenze pregresse, l’insegnate approfondirà l’attività letteraria e la biografia della scrittrice torinese attraverso una comunicazione di tipo frontale, in cui il docente svolge un ruolo preponderante e pressoché esclusivo, mentre agli studenti è lasciato poco spazio per l’interazione. La ragione del cambiamento del registro comunicativo sta nel fatto che si intende svolgere una lezione magistrale, ovvero una serie di interventi con lo scopo di enucleare concetti non conosciuti dagli alunni, che risultano fondamentali per il ciclo di lezioni successive. La scelta di tale modalità si giustifica innanzitutto nella consapevolezza dell’esistenza di un’asimmetria o disparità di conoscenza tra il docente e i suoi alunni, che per tale fattore non sono in grado di instaurare una comunicazione realmente dialogica che presuppone invece conoscenze equilibrate tra i due interlocutori. Quindi la lezione ha lo scopo di enucleare concetti non conosciuti, in modo da riequilibrare le parti e da permettere di affrontare il ciclo di lezioni successive attraverso uno scambio dialogico, realmente partecipato e attivo da parte degli alunni. Perciò tale intervento introduttivo investe non solo il campo delle conoscenze degli alunni, ma anche le loro competenze e capacità, in quanto queste ultime sono un saper fare e un saper essere attraverso le conoscenze acquisite(18), perché le competenze di analisi e le capacità di riflessione, indicate come prerequisiti, non potrebbero essere messe in atto senza le conoscenze adeguate.
Per la spiegazione si intendono usare più canali di comunicazione, nella consapevolezza che tale varietà permette una migliore percezione del messaggio e un apprendimento personalizzato, in quanto ciascuno ha uno stile di apprendimento personale, che si differenzia per il canale che gli è più congeniale. Perciò si intende sollecitare il canale uditivo, attraverso la spiegazione, a voce, dell’insegnate, integrando le informazioni, in essa contenute, con documenti iconografici e una serie di citazioni dal poeta Guido Gozzano, stimolando così anche il canale visivo.

continua

- VETRINA LETTERARIA -

 
HOME PAGE