Poesie di Maria Anna Filosa
       Pagine: 35 
       Prezzo: 10,00 euro
       E-mail: europea80@libero.it
       Tel.: 329 9731675

     

    PROFILO DELL'AUTRICE

    MARIA ANNA FILOSA è nata a Napoli il 31-05-1980 - Dopo aver conseguito la Maturità Classica ha proseguito gli studi presso la Facoltà «Federico II di Napoli», e attualmente è al secondo corso di laurea in Giurisprudenza. Da sempre si diletta a scrivere poesie, e ha partecipato a numerosi concorsi letterari ricevendo molti riconoscimenti; fra questi spiccano:
    1998-1999: quarto posto al concorso nazionale di poesia «Alfonso Casanova»
    1999-2000: menzione di merito al concorso internazionale di poesia «Emily Dickinson».
    1999-2000: pubblicazione con la casa editrice Montedit del libro «Il Cantuccio dell’anima».
    2000-2001: partecipazione al Napoli Street festival: Artisti in strada.
    2000-2001: menzione nell’antologia del premio nazionale di poesia «Angela Starace»
    2002-2003: in lista tra i finalisti per il premio «Lettere d’amore» dell’A.L.I. Penna d’Autore di Torino.
    2003-2004: menzione nell’antologia del premio di poesia «Beato Gaetano Errico»
    2003-2004: scelta di alcuni testi per un’antologia di poesie d’amore della casa editrice «Aletti Editore»
    2001-2002: tra i finalisti per il concorso «Ibiskos», presenta un libro alla Fiera del Libro di Torino.
    2000-2001: concorrente e vincitrice nella trasmissione «Il Gladiatore» su Raiuno con Carlo Conti.
    2002-2003: apparizione nella trasmissione televisiva «Azzardo» su Raiuno con Amadeus.
    2001-2002: finalista del concorso canoro indetto dal C.R.A.L. Delle Poste «Voci di Posillipo»
    2003-2004: quarto posto al concorso di narrativa «Scriviamo un libro insieme»
    2004-2005: finalista al concorso letterario «Scriviamo un libro insieme» sezione lettere d’amore.

        I
        
        Osiride
        nel vestito di lino
        trapassa il trapassato
        nella cruna del destino
        di fino incanto
        nel sole tramontante
        di riti
        avvizziti
        e di Danze
        non smette di credere
        nell’ombra l’ignoto
        ma spera nell’abbraccio
        del vuoto.
        
        
        
        II
        
        Iside
        Sfida Proserpina ventosa
        alla vita incita
        come sposa
        del tempo scandito
        che riposa
        nei passi del fiume
        vestito
        di rosa
        canta inni nuziali
        feconda per la terra
        e per gli sponsali.
        
        
        
        III
        
        Torti subiti
        nella cassa di legno
        il fluttuante dolore
        buca ogni istante
        di vita eterna
        e
        di tante
        grida d’amante
        cessate
        per una sola notte
        a Zante.
        
        
        
        IV
        
        I dodici custodi
        non scandivano
        il sangue
        del Dio immortale
        mescolato
        con il Nilo
        non più azzurro
        per il male.
        La mano della
        fresca sposa
        dovrà toccare
        per non diventare
        un ricordo
        nel mare.
        

- VETRINA LETTERARIA -

 
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