Poesie di Monica Fiorentino
       Pagine: 36 
       Prezzo: 3,50 euro
       Tel.: 333 9385362

     

    PROFILO DELL'AUTRICE

    MONICA FIORENTINO è nata il 03/10/1976 a Sorrento (Na) dove vive e lavora. Ha partecipato a Concorsi Letterari in Italia e all'estero con discreti risultati. Da anni si dedica alla stesura di «Ali di Carta» una raccolta di racconti che ha per tema gli angeli, e ad «Ali di Inchiostro» una raccolta di poesie della stessa tematica sia in forma cartacea, che virtualmente scaricabile dal sito della Fumetteria Cartooncult di Castellammare di Stabia (NA).

        Tele di ali
        
        Ho schizzato tele
        di ali colorate
        di chiaro pastello...
        Le ho contornate
        d’oro brillante
        ai bordi...
        E intorno a me
        col filo di pensiero
        le ho disposte...
        Perdendo in esse
        i miei sguardi
        di meraviglia...
        Per sedermi poi
        con bianca veste
        ridendo...
        Di quelle tinte
        mie soltanto
        di tempera
        sanguigna...
        Unico palpito
        di mille
        battiti...
        
        
        
        
        Angeli di versi
        
        Sulla mia schiena scrivi
        lento il tuo canto saputo
        angelo di versi sciolti
        vestito...
        Latte dolce di luna
        intinge la tua piuma
        e nelle mie trame
        ricami...
        
        L’oro e l’argento...
         Poesia è la tua 
        che bacia la rima
        da un capo all’altro
        sospesa...
        Fra le righe distorte
        della mia pelle calda
        sotto il tuo polso
        veloce...
        
        Virgineo foglio...
        Di  lucenti stelle 
        intrise le tue note
        sono ali aperte
        su di me...
        Che dischiusa
        ti accolgo
        tutto dentro
        il mio io...
        
        Unicamente...
        Per divenire in due
        angeli di versi...
        
        
        
        Angelo reo
        
        Perché non ti ho detto
        ti amo quella volta
        urlando...
        Non me lo chiedo
        più stanotte 
        mentre lacrime
        di stelle...
        Cadono solitarie
        come diamanti 
        nel mio letto...
        E tu di lontano
        ancora ti masturbi
        ansante...
        Coi miei pensieri 
        storti e strani 
        angelo reo...
        Unico poeta
        dei miei mille
        io...
        Finiti in niente...
        
        
        
        
        
        Bacio a metà...
        
        Quando ti ritroverò
        solo un nome
        fra i fogli
        dei ricordi...
        Nell’attimo in cui
        a luce spenta venivi
        nudo a me
        vivo e vero...
        Il tuo petto ricorderò
        le spalle larghe
        ed i fianchi stretti 
        dolcissimi...
        Angelo incerto
        generato da
        fili di chitarra
        spezzati...
        E come bocca
        senza lingua
        di un bacio
        a metà...
        Estasi e tormento
        mio solo allora
        ti chiamerò...
        

- VETRINA LETTERARIA -

 
HOME PAGE