Poesie di Danila Zaninelli
   Pagine: 37 
   Prezzo: 7,00 euro
   Tel.: 347 1779510
   E-mail:
danza2002@katamail.com

 

PROFILO DELL'AUTRICE

DANILA ZANINELLI, nata a Milano il 20-01-1954 - Sposata, madre di due figli, casalinga, in precedenza impiegata come segretaria negli uffici della Regione Lombardia. Fin da bambina affidava alla parola scritta i suoi sentimenti con la poesia e coi i diari. Ha poi continuato a scrivere poesie come espressione delle sue emozioni più forti. Nel 2001 ha inviato per la prima volta una sua opera dal titolo «Burqa», al concorso radiofonico promosso da «Zapping», programma del GR1, ed è stata subito accettata e letta al publico; successivamente è poi stata scelta e pubblicata sul volume «Ondate di rabbia e di paura la voce dei poeti dopo l’11 settembre» a cura di Aldo Forbice (Pagine Edizioni). Incoraggiata da questo riconoscimento inizia a partecipare a qualche concorso. Nel maggio del 2005 consegue il 5° premio al Concorso Nazionale «L’Anima in Versi» con la poesia «Eroe di tutti i giorni», che viene pubblicata sull’omonima Antologia (Agar Edizioni). Nel 2003 riceve una segnalazione dalla città di Lendinara per l’opera «Il mio sogno» al concorso internazionale di poesia e prosa «L’Arcobaleno della vita». Nel 2005 viene premiata con la pubblicazione sul volume «Il Primo Amore» (Keltia Editrice) al Premio Letterario interlingue per prosa e poesia «Montagne d’Argento» per l’opera «A quel tempo», e ottiene il Premio Speciale del Presidente al Gran Premio Letterario Internazionale «Trofeo Penna d’Autore» nella sezione silloge di poesie inedite. In questi ultimi anni altre sue poesie sono state pubblicate sulla rivista internazionale «Poeti e Poesia» e su alcune antologie di autori contemporanei.


      Il mio album di foto
      Sfoglio questo quaderno
      di poesie
      come fossero fotografie
      ingiallite dal tempo
      volti, giorni,luoghi
      emozioni di un momento
      ritornano vivi
      prendono forma
      riodo le parole
      rivedo i colori e i contorni
      inalo i profumi e gli odori.

      L’anfiteatro
      Il paese mi accoglie
      al risveglio
      cullandomi nella nicchia calda
      dell’anfiteatro dei suoi monti.
      
      E dalla mia finestra
      quando  è mattino presto
      vedo le case appena colorate
      di Fontana Alta
      appese agli alberi del bosco
      scoscese sopra i tetti vecchi
      delle case sotto più antiche.
      
      E tutto dorme ancora
      avvolto nell’abbraccio
      silenzioso
      dei monti che si tengono per mano.

      Oltre la siepe
      Oltre la siepe
      il giardino è incolto
      le erbacce crescono disordinate
      abbarbicate ai fiori colorati
      le ore sono infinite
      scandite dal fumo di una sigaretta.
      
      Oltre la siepe
      sulle panchine sparse
      i dialoghi sono silenzi lunghi
      i soliloqui fantasiosi
      le menti sperse nei meandri ignoti.
      Oltre la siepe
      si ride
      si piange
      si ama
      si soffre
      in una lingua sconosciuta
      fuori dal verde confine
      della palazzina rosa.
      
      Oltre la siepe 
      si spera
      aggrappati ad una lucidità
      che lacera l’anima
      rifugiati in tane segrete
      dove il sonno e lo sproloquio
      leniscono le ferite.
      Oltre la siepe
      è il riparo sicuro di un momento
      dove l’anima è consegnata
      in mano d’altri
      per un po’ 
      o per sempre.
      

    - VETRINA LETTERARIA -

     
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