Poesie
di Giovanni Teresi
Pagine: 96
Prezzo: 10,00 euro

ISBN 978-88-6170-011-6


 


 

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PROFILO DELL'AUTORE

GIOVANNI TERESI è nato il 03/11/1951 a Marsala (TP) ove risiede con la propria famiglia.
Laureatosi all'Università di Palermo in Economia e Commercio, insegna Economia Aziendale presso l'I.T.C. “S. Calvino” (TP).
Ha pubblicato con la Casa Editrice Libroitaliano di Ragusa due libri di poesie: “Ritratti di vita” e “Il sapore dei ricordi”, con l'Editrice “Nuovi Poeti” Vaprio d'Adda (MI) di G. Grasso, raccolte di poesie e racconti: “Sogno e realtà”, “Scrutando il mare”, “Pantelleria tra natura e poesia”, “Canti d'amore in luoghi d'incanto” “Tra il XX e il XXI secolo”, “La vite e la vita” e “Viaggio in fondo all'anima”.
Sue liriche si trovano nell'enciclopedia dell'arte “Realtà e fantasia” a cura di Tina Piccolo - Carello Editore (CZ) e nella collana “I fiori ”- Prospektiva Editrice -Roma.
Parecchie sue poesie sono inserite in diverse Antologie di Premi Nazionali e Internazionali del Club degli Autori. In quanto finalista al Concorso Interna-zionale “J. Prévert 2004”, ha pubblicato con il contributo della Casa Editrice Montedit (MI) la raccolta di poesie “Umori in libere parole”.
La lirica “Il giorno del dolore”, composta in memoria dei caduti italiani in Nassiriya , è stata apprezzata dalle Alte Cariche dello Stato Italiano.
Il 28/11/2005 gli è stato conferito dall'Istituto Italiano di Cultura di Napoli il Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” - edizione XVI - sez. II (poesia edita in rivista) per la lirica “Pellegrini” in Club3 vivere in armonia - Edizione San Paolo, XVI, 2004.
Il 24/03/2006 gli è stato conferito ancora dall'Istituto Italiano di Cultura di Napoli il Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” edizione XVII sez. V per la raccolta inedita di poesie “Viaggio in fondo all'anima”. Ha pubblicato nell'aprile 2006 con il contributo dello stesso Istituto il libro in lingua francese “La Grande tradition des Muses”.
Alcune sue poesie sono state pubblicate su quotidiani e riviste nazionali.


      Pagine di un diario
      Attorno tutto è assente
      nell’attimo fuggente,
      si pongono i pensieri
      su righe d’oggi e d’ieri…
      Ogni pagina è nuova;
      d’emozione si rinnova.
      Numerati sono i fogli!
      Giù in fondo… sugli scogli
      misuro le parole
      che scivolano sole 
      sulle parallele onde.
      A tratti la vista si confonde…
      ripesco i versi, le orme dei velieri,
      tra righe bianche e nere.
      Nel silenzio desidero approdare
      sui fogli d’un diario, cantare
      la bella melodia di vita
      lasciando via la sabbia tra le dita.
       
      Pages d’un journal
      Autour tout est absent
      dans l’instant fuyant,
      les pensées sont posées
      sur les lignes d’aujourd’hui et d’hier...
      Chaque page est nouvelle;
      d’émotion elle se renouvelle.
      Les feuilles sont numérées!
      Là-bas, au coin... sur les écueils
      je mesure les mots 
      qui seules glissent
      sur les parallèles vagues.
      Parfois la vue se trouble...
      Je retrouve les vers, les traces des voiliers,
      entre des lignes blanches et noires.
      Dans le silence je désire mettre l’ancre
      sur les feuilles d’un journal, chanter
      la belle mélodie de la vie
      laissant s’écouler le sable entre les doigts.

      Marzo
      Postumo l’inverno
      sepolto appare
      nella scura torba.
      Germi di semi
      tra le zolle
      spuntano copiosi…
      e in essi la vita riprende
      col focoso vento.
      Turbe di formiche
      si rincorrono 
      con laboriosa forza lì…
      ove la natura dal sole
      veeménte è baciata.
      Mars
      Posthume l’hiver
       enseveli apparaît
      dans la sombre tourbe.
      Les petits bourgeons
      sortant des mottes
      pointent copieux...
      et en eux la vie recommence
      poussée par le vent impétueux.
      Nombre de fourmis
      courent les uns après les autres
      avec effort douloureaux là...
      où la nature par le soleil
      brûlant est baisée.
      

      Aprile
      Dolce,
      serena,
      in inusitati colori
      adagiata…
      schiude gli occhi
      tra i gigli,
      che fragili
      adornano 
      le sue chiome.
      Avril 
      Douce,
      sereine,
      sur des couleurs inhabituelles
      posée...
      elle entr’ouvre les yeux
      parmi les lys,
      qui frêles
      ceignent
      sa chevelure.

    - VETRINA LETTERARIA -

     
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