Ines Scarparolo

  
Poesie
di Ines Scarparolo
Pagine: 93
Prezzo: 8,00 euro
ISBN 978-88-6170-045-1


 

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INTRODUZIONE

La poetessa vicentina Ines Scarparolo ha scelto di riunire in un unico volume le poesie già pubblicate in tre raccolte, uscite con le Edizioni Penna d’Autore di Torino tra il 2005 e il 2008.
Rileggere queste poesie in sequenza è come rivivere una storia d’amore, dolce ed appassionante, in tutte le sue fasi. Il lettore ritrova, infatti, i versi sensuali di «Grappoli di stelle», dove l’autrice canta il momento dell’unione tra due amanti con toni caldi, ma anche con tenerezza, servendosi di metafore, tratte dal mondo della natura, come «hai inciso col diamante / la mia conchiglia rosa, / profumata di luna» oppure «io ero il tuo giardino / e ti attendevo».
Nelle poesie della seconda parte, tratte dalla raccolta «Ed è già quiete», il lettore ha, invece, la sensazione di risvegliarsi, dopo un’intensa e lunga notte di passione, per scoprire che l’amore non è solo l’unione tra due corpi, ma è anche la consapevolezza della fragilità di chi ci sta accanto e la capacità di condividere con lui momenti di incertezza o di stasi. Scrive, infatti, la Scarparolo: «Posso toccare con mano / le ceneri assopite / affinché diano ancora calore / a una vita già fragile / che si nutre di fuochi / dipinti con dita d’amore».
Nello stesso tempo l’autrice ci ricorda che l’amore è anche condivisione intellettuale, affinità di pensieri e di sguardi, scrivendo: «Non temere / amore mio / la solitudine. / Anche quando / ti parrà / che l’arida terra copra / ogni pur piccola polla / d’acqua pura / e la mano / cercherà sostegno / e le parole /s’incepperanno stanche / io sarò lì con te / e allevierò la tua sete / nella stagione dell’arsura».
Nella terza ed ultima parte che raccoglie le poesie tratte dalla raccolta più recente, intitolata «Il distacco», il lettore si trova, infine, ad affrontare la fase più difficile di ogni storia d’amore, quella della separazione dalla persona amata, una separazione sempre temuta ma, nello stesso tempo, sempre allontanata con il pensiero dall’autrice, che viene superata attraverso la dolcezza dei ricordi: «Ricompari, al mattino / nei pensieri più dolci / che, lievi / salutano il giorno. / Ti sento ovunque, ora / là nel cielo, particella / di Amore e d’Infinito».

Cristina Contilli