1° Premio Trofeo Penna d'Autore 2009: Maurizio Asquini

 

1° PREMIO - LIBRO DI NARRATIVA

DIO INGANNATORE
(Caputo Edizioni)
di Maurizio Asquini (Novara)

Non inganni il lettore il titolo del libro. L’autore lo ricava dalle parole pronunciate dalla madre di Gabriele, un ragazzo disabile, in un momento di disperazione. Questo figlio fortemente voluto contro il parere dei suoi stessi familiari, sarà destinato a vivere da solo, abbandonato a se stesso. La donna, che sa di avere un male incurabile, si domanda che ne sarà di lui dopo la sua morte. A questo punto del romanzo Gabriele diventa il vero protagonista. Di fronte alle avversità della vita dimostra una grande serenità d'animo. Anche se la gente lo definisce “lo scemo del villaggio”, saprà gestirsi con i pochi soldi che riceve dalla pensione, saprà farsi da mangiare, saprà pulire la casa, saprà lavare la biancheria. Farà anche comodo ai condomini di casa che per un pugno di soldi lo incaricheranno a fare le pulizie. E farà comodo anche a chi vorrà approfittare della sua infermità mentale per perseguire scopi irraggiungibili, che lui risolverà incredibilmente.
La verve narrativa di Maurizio Asquini è veramente una piacevole e gratificante sorpresa. In questo romanzo dimostra una padronanza narrativa che solo una grande penna sa esprimere e soprattutto riesce a mantenere alto, durante lo svolgimento del racconto, l’interesse e l’attenzione del lettore che rimane avvolto nelle spire del suo intreccio moderno ed emozionale.
La bravura dello scrittore novarese è stata quella di aver scritto la storia di un disabile mentale dimostrando di conoscere bene la materia. In questa vicenda, seppur drammatica, ha saputo cogliere spunti divertenti che alleggeriscono la lettura. E questo è un pregio che avvalora ancor più la narrazione: far conciliare i due aspetti della vita che va vissuta pienamente, comunque vadano le cose, perché solo Dio sa esattamente come devono andare.

Per tornare alla pagina precedente


 HOME PAGE