Poesie di Cristina Contilli
       Pagine: 37 
       Prezzo: 6,00 euro
       E-mail.: cseqco@tin.it

     

    INTRODUZIONE

    È quasi con trepidazione che mi sono avvicinata alla Poesia di Cristina Contilli. Di lei, apprezzata autrice del "Dialogo della notte" e di "Piccolo desiderio di felicità", mi avevano colpito subito "l’impeto e la dolcezza" dei versi, la sottile malinconia che da essi traspariva e che lasciava presto il passo all’atmosfera dell’incanto amoroso.
    In questa nuova raccolta balza agli occhi l’immagine di una giovane donna che percorre la vita con determinazione e calda passionalità, intrecciando magicamente: "il profumo / della terra in autunno / fresca di pioggia" (Profumo di terra bagnata) a versi quasi di orgogliosa rivalsa sul suo essere donna d’oggi che vive "giorni di speranze e disincanti" ma che, ancora, non appartiene a nessuno, neppure all’uomo che ama (Distanze).
    Le immagini poetiche catturano il lettore, pur con un dettato apparentemente semplice, ma che lascia in cuore emozioni profonde.
    "I trent’anni che si avvicinano / sono diversi da come li immaginavo:/ la scrittura annulla distanze / che la vita crea di nuovo." (Distanze). E ciascuno di noi fa sue queste parole, e cammina a testa alta, pronunciando senza paura il nome che nel proprio cuore ha lasciato un segno, forse anche di sofferenza.
    Ciò che colpisce in Cristina, è l’assoluta padronanza della parola e la capacità di far vibrare le corde più nascoste dell’animo umano; troviamo nei suoi versi un’impronta di forza e assieme di magica levità, non disgiunte dalla speranza che sia l’amore alla fine a vincere.

    Ines Scarparolo

        Profumo di terra bagnata
        
        Le mie poesie
        tradotte in inglese
        hanno il profumo
        della terra in autunno
        fresca di pioggia.
        
        Un profumo
        che non sento
        e che l’immaginazione
        mi restituisce
        insieme al ricordo
        delle mattine
        in cui spalancavo
        gli occhi assonnata
        da un banco del liceo.
         
        Nel freddo inatteso di settembre
        
        			Per Silvio Minieri
        
        Nel freddo inatteso
        di settembre
        cammino
        a testa alta
        e pronuncio
        senza paura
        il tuo nome.
        
        Parlo della debolezza
        della mia salute
        come se appartenesse
        ad un’altra persona
        e attendo
        nuove pagine
        in corso di pubblicazione.
         
        Prima della partenza
        
        Prima della partenza
        immagino già il ritorno:
        la foto con i pantaloni scuri
        da caricare sul computer
        da allegare ad un’email
        da inviare al tuo cuore. 

- VETRINA LETTERARIA -

 
HOME PAGE