Poesie di Anna Presutti
       Pagine: 53
       Prezzo: 8,00 euro
       E-mail: annapresutti@libero.it
       Tel.: 0864 51493 - 347 7224487

     

    PROFILO DELL'AUTRICE

    ANNA PRESUTTI, autrice di questa raccolta di poesie, è nata a Sulmona (AQ); nutre una profonda passione per la poesia. Ha partecipato a pochi concorsi di poesia con alterni successi, arrivando a superare ogni volta varie selezioni. Sia nel 2000 che nel 2001 riceve il premio menzione speciale per le poesie Scintilla d'amore e Il Giubileo al concorso letterario nazionale «Ceppo d'Oro» di Sulmona.
    Ha svolto con impegno per diversi anni temi di liturgia Francescana nell'ambito della Regione Abruzzo.
    Le sue composizioni vengono pubblicate spesso dalla rivista mensile locale «La Città», dai settimanali «Intimità» e «Stop», dall'«Abruzzo Francescano». I suoi hobby sono: la scrittura, i racconti e le poesie, la lettura di libri e di riviste. I suoi scrittori preferiti: Maria Ventura, Isabel Allende, Frank G. Slaughter, ecc.
    La sua felicità è rappresentata dai suoi familiari, in particolare dai nipotini Sara e Simone.

        A Sara
        
        Sara… sei venuta alla luce
        una sera di febbraio
        nella città di Portoferraio.
        Appena ti ho veduta
        così piccola e fragile, 
        ma con una voce dolce e squillante, 
        forse da futura cantante, 
        ti ho guardata con attenzione
        trattenendo l’emozione.
        Ho sentito dentro di me
        un dolce canto
        e ho cercato di frenarmi
        per non scoppiare in pianto, 
        anche se quelle erano lacrime
        gioiose e piene di liberazione.
        Vederti bella e sana vicino alla tua
        mamma e tra le braccia del tuo papà
        è stata ed è la più bella realtà.
                              
        
        
        
        A Papa Giovanni
        
        Caro Papa Giovanni, 
        ero stanca, preoccupata, avvilita
        mi sono trovata in mano la tua immagine
        e a  te	ho affidato con le mie preghiere	
        tutti i miei affanni.
        Ero stata operata due volte, 
        ma la mia ferita non	si era mai guarita
        una notte,  dopo averti a lungo pregato, 
        ti ho sognato e ti ho parlato.
        E il mio voto di recarmi a Sotto il Monte
        ti ho confermato.
        Dopo pochi giorni con grande felicità, 
        la mia ferita, che tanto male mi faceva, 
        non sanguinava più... e il tessuto
        era tornato sano e asciutto.
        Ho continuato a controllare ogni giorno
        quella parte malata,  ma ogni sua traccia
        era sparita e ho continuato a star bene.
        Per ringraziarti, Sotto il Monte sono venuta, 
        ed ho visto ogni cosa che nel sogno avevo veduto.
        La tua casa natale è ripiena di Te...
        Ogni angolo, ogni metro quadrato, 
        dentro e fuori denuncia la tua presenza
        la tua ricchezza  interiore, 
        il tuo sorriso affabile, 
        la tua figura dolce e cara
        ispirano coraggio e fiducia.
        Grazie, Papa Giovanni del dono
        che per Te da Dio ho ricevuto.
        Questo mio ringraziamento poetico
        vuole rappresentare un bellissimo fiore
        che ti dono con tutto il cuore. 
        
                                                           
        Arianna! Fiore di maggio
        
        Piccola dolce Arianna
        sei venuta alla luce 
        nel mese di maggio, 
        i tuoi genitori ti hanno
        accolta come un omaggio, 
        poiché hai portato in casa Doddi
        aria  di primavera con l’intenso
        profumo di fiori e di sogni ideati, 
        e col tuo arrivo finalmente realizzati.
        Il tuo visetto bello e delicato
         nel cuore di tutti si è stampato
        e gioia a tutti hai donato.
        Grazie di esistere, 
        piccola, dolce Arianna.
        Chi ti dedica questi pensieri
        è la zia Anna
                                          
        
        
        
        A  Te... Signore
        
        Se guardo una splendida rosa
        o un immenso prato verde, 
        è a te che penso… Signore.
        Se i miei occhi vedono
        un cielo pieno di stelle
        e un meraviglioso mare blu, 
        è a te che penso….Signore, 
        perché questo lo hai voluto tu.
        Salutare l’alba radiosa
        di un nuovo giorno provoca in me
        una stupenda emozione, 
        accogliere poi un bel tramonto
        mi dà tanta soddisfazione, 
        è di questo ringrazio te… Signore.
        Se rifletto alla solidità
        della mia famiglia, all’uomo
        che ho sposato, ai bei figli
        che egli mi ha dato….
        è a te che penso…Signore.
        Infine, quando stringo fra le braccia
        i miei due meravigliosi nipotini, 
        che nascendo mi hanno reso nonna felicità, 
        è  sempre a te che penso… Signore
        

- VETRINA LETTERARIA -

 
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