Poesie
di Rino Caprio
Pagine: 55
Prezzo: 5,00 euro
ISBN 978-88-6170-021-5


 

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INTRODUZIONE

Invito ad una lettura che non si concentri sulle parole, ma, che si metta all’ascolto di quel silenzio, da cui a piene mani ho attinto, e da cui, ciascuno dovrebbe attingere, per trovare quel che di nascosto regge e fonda ogni mondo, ogni comprensione ed esperienza storica dell’uomo.
Ringrazio tutti i lettori che vorranno dedicarmi quell’ascolto, che è all’origine di questa mia opera e del mio vivere.

L'Autore


      32
      Parola del mortale
      che d’ogni cosa teme,
      l’imperscrutabile morte
      e sul davanzale speme….
      quando gravido soggiunge
      come nero nembo
      sul duro destino,
      il cattivo presagio,
      ed il volto s’oscura
      sotto il velo di mestizia;
      sentore di morte,
      dov’è l’antica armonia
      e la luce
      che i suoi occhi nutre?
      Che ne è dei colori e delle forme?
      Geme la terra
      contesa ed incerta,
      forte è la minaccia..
      Sospirar della notte
      nel canto del grillo,
      in attesa del dardo divino, che l’accende..

      31
      Sorgi in ogni notte
      meraviglioso sguardo celeste,
      brivido sulla pelle
      e l’ora si arresta,
      e trapassa
      dove germoglia l’eterno,
      nel silenzio del mondo perfetto…
      Precipito in questa quiete
      senza un sopra ed un sotto
      un vicino ed un lontano…
      Tutto sfuma e
      l’innocenza e l’incanto
      del compiuto ritorno d’ogni cosa
      in ciò che è,
      mi rapisce…
      Sorgi in ogni alba
      scintilla dall’esile figura
      e divampi nell’anima mia;
      brivido, sussulto, tumulto
      e l’ora perde l’ora
      e perfetta riposa.

      34
      Questo sorso di felicità
      avidamente bevuto
      dal calice dell’attimo,
      e già desideriamo 
      aprire
      i cancelli del cielo,
      ma le nostre segrete
      stan sulla terra
      ed il latrato dei cani
      fan ben da guardia,
      e volteggia come aquila
      l’anima che non si è assopita,
      impaziente,
      amante e sposa,
      avventuriera libera.
      Un sorso di gioia,
      un tarlo nella testa,
      l’inquietudine nel cuore…
      Il sapore amaro del tempo
      ancora ci nasconde,
      la paglia si consuma,
      di fragile creta son tutte le cose…
      

    - VETRINA LETTERARIA -

     
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