La scrittura, la miglior
cura contro la depressione
Spett. Segreteria di Penna d’Autore,
desidero partecipare alla 13ª edizione di questo Premio Letterario con un
racconto autobiografico, che riporta un fatto di vita di cui sono il
principale protagonista.
La mia passione per la scrittura è nata nove anni or sono in seguito ad uno
stato di forte depressione, dove nonostante le cure mediche e le sedute dallo
psicologo non ero riuscito a venirne fuori in alcun modo. Poi ho incontrato
una persona davvero speciale che mi ha spinto a scrivere le mie esperienze di
vita e a confidare in un diario i miei disagi, le mie amarezze, le mie crisi,
e oggi devo dire che, grazie a questo consiglio, sono riuscito a dare un senso
non tanto alla malattia, quanto piuttosto alla mia vita. Per me scrivere
significa liberare la mente da ogni complesso di inferiorità e ho riscontrato
che gli effetti sono duraturi nel tempo, mi fanno sentire bene con me stesso e
con il prossimo.
Scusate per questa divagazione, ma siccome la depressione è una malattia che
oggi va tanto di moda, ho voluto portare la mia testimonianza di come poterla
affrontare e vincerla.
Roberto Sacco
Una torta per Penna
d'Autore
e ancora un nome per la
rubrica della Posta
Caro Nicola,
ti mando la foto che ti avevo promesso della
«Torta di Penna d'Autore», che ho
fatto fare appositamente per festeggiare il premio che ho vinto con la tua
Associazione.
Vorrei suggerire anch'io un nome nuovo per la posta di Penna d'Autore, ed è
«Inchiostro simpatico». L'inchiostro è indispensabile per la penna della
nostra associazione ed è simpatico sia per l'atmosfera amichevole della nostra
cara penna, sia perché, dissolvendosi alla luce, garantisce la riservatezza
che è sempre indice di delicatezza e non invadenza e conserva sempre un
pizzico di allettante mistero.
Mara D'Alessandro
Un appello per i gattini
Caro Nicola,
Recentemente sono stata a Riva del Garda, Arco e Torbole ed anche a Trento,
con visita turistica al Duomo (io che vengo da lì) ed al gattile col quale
siamo in contatto «Centro Felix», 70 gatti, accuditi dalle volontarie:
fantastiche. Magari Penna d'Autore, col consenso dei soci, potrebbe adottare
qualche gattino a distanza, si tratta dei gatti che non possono trovare una
casa, perché, in seguito al trauma dell'abbandono, magari in età adulta, non
possono essere tenuti in casa, o, addirittura, toccati, come la mia Pasqualina
della quale mio marito e io siamo padrini. La tessera costa 11 euro l'anno,
l'adozione è ad offerta libera, cioè, ogni tanto, uno manda quello che può. So
che Trento è lontana, ma ci sono così tanti gattini lì, sani, malati, di tutte
le età, che avrebbero bisogno di una sede più grande, sostenuti dalle
volontarie, dalla brava gente, dai mercatini organizzati sempre dalle
volontarie, e pochissimo dalla provincia. Quest'anno ha dato 4000 euro, che
bastano per un mese, fra affitto, veterinario (cure, sterilizzazioni, etc. una
fiala di intyerferone per una malattia che colpisce i gatti alle mucose della
bocca, per cui, se non curati, muoiono di fame, costa circa 390 euro. So che
qualcuno dice che sono solo bestiole, ma c'è chi sostiene altre cause, chi
quelle degli animali, chi più cause in vari campi e chi niente.
Scusa la divagazione...
Mariateresa Biasion Martinelli
Alla ricerca di un voto
Ciao a tutti,
vorrei segnalarvi una mia poesia dal titolo «Spaesamento» che partecipa al
concorso «Coriandoli». Se vi piace potete votarla! Il percorso:
www.feem.culturefactory.it «Concorsi -
Coriandoli - Leggi e vota le poesie - Modifica - Trova in questa pagina -
Spaesamento (Clic sopra) - Vota questa poesia.
Grazie.
Beatrice Nolè
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